sabato, novembre 11, 2006

Alberi, infiniti alberi

La differenza del cinema italiano di oggi rispetto a quello degli anni d'oro e' che allora la gente rappresentata era vera, presente, tridimensionale.
Le storie erano fantasticamente reali, i volti avevano rughe, sorrisi, le case muri scrostati e caldi al tatto.
Pare di allungare la mano verso la lamiera delle auto e sentirne le vibrazioni, l'odore della finta pelle e delle pedanine in plastica.
Si potrebbero persino mangiare quei cibi ormai spariti perche' fanno malissimo e spegnere la sigaretta in portaceneri monocolore e sponsorizzati.
Oggi conta il messaggio, il concetto; in altri tempi la realta'.
 

 
Ho voglia di fumare... mi basterebbe magari un po' di fumo passivo.

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