mercoledì, giugno 11, 2008

Dissolvenza

Attesa, volonta' laterale, soffio e turbamento d'ignota sostanza, di angosciosa presenza.
Desiderio e orrore come se si potesse decidere di ogni istante, di ogni istanza, del proprio destino nell'io mondo, io cosmo, io tempo e universale tutto, giovane illusione, sempre meno illusione, sempre meno giovane eppure sindrome che non lascia spazio all'idiozia della consapevolezza, al cerchio apparentemente spezzato quando e' rifiuto di realta', occhi chiusi sul baratro inevitabile, sul palpito inenarrabile, sterzata brusca e strapiombo ma non ora, non domani, non nell'infinito oltre, polla primordiale nela quale richiudersi e piegarsi.
Il sonno arriva a passi veloci, forse e' fuga, piccolo arrendersi, anfratto scavato nell'alba del tempo, ere lontane di memoria perduta nella luce dimenticata delle stelle quando paradiso era uscire da un'onda di orrenda esistenza nell'assenza di coscienza, nel preludio d'oblio, nell'assaggio di dolce morte, d'ambita morte.
Come camminare in nuovo territorio avvolto di oro e stracci, stanze riciclate dal giorno percorse da flaccidi muscoli, ginocchia a terra strisciando senza umiliazione ne' costrizione, doveroso obbligo verso troppo umana umanita', ulteriore ostacolo a mutazione alla quale posso solo porgere benevolo sorriso.
A volte merito il silenzio della notte, in certi casi i tempi devono essere pari e leggeri, connubio e fusione con colline, case antiche, forti piccoli animali, lontani riverberi che avvicinano quieta essenza di un allora che posso vivere senza ricordare e come un tempo inafferabili raggi di luce riempiono vuoto di ore insonni, gioco per non aver paura, per carezza che non c'era, per convincersi che comunque ogni cosa sarebbe andata bene, per sempre bene.
In certi casi riesco a non guardare troppo dentro l'abisso e di bianca parete riempio pensiero nervoso, fermo il nervo di braccio che brandeggia nella calda aria perche' se silenzio e' conquista, assenza e' merito.
The mountain cuts off the town from view,
Like a cancer growth is removed by skill.
Let it be revealed.
A waterfall, his madrigal.
An inland sea, his symphony.

lunedì, giugno 09, 2008

Modello delle cose

C'era gelida steppa, ghiaccio e vento d'atavico terrore, c'era umanita' sconosciuta, solo narrata, solo inventata, solo immaginata e non ricordo bene, ombre, sfumature, parole, tante parole alle quali ho innocentemente creduto.
Ci sara' mare, plastico ed illusorio oppure carnoso e volgare ma sara' mare che si riflette nel sole, che inneggia luna sempre piena, balconi odorosi e voglia d'uscire, tempo da sezionare e magnetica convergenza su panchina rovente, sempre quella, solita e speciale, cene rimandate di minuto in minuto, passi lenti in apparenza casuali, invisibili linee, mura pesanti schiacciano e intrappolano ma porta rimane aperta, varco su nuovo domani, rinnovato giorno.
C'era una storia fatta di giornali inconsapevoli e qualcosa che colpiva cosmico senso bambino, girandola incontrollata ed incontrollabile d'emozioni innate eppure aliene, ingestibili in cio' che solo appariva eppure fu segno di distinzione, fiume che di poco imparai a controllare, seppellire in maleodorante cinismo, terra maledetta che irrimediabilmente copre e nulla fuoriesce oltre a ritagli dispersi, perdute pagine di diario, nome come mantra, come voglia di crescere, come desiderio di conoscere, di capire, domande, domande ed inette risposte, incomprensibile indifferenza alla quale non mi sono abituato, magari compreso ma non accettato.
Ci sara' in futura certezza, paradigma tra bisogni, archetipo dissepolto in remoti viaggi, alberi sempre contro sole, sempre contro vento, salsedine di muta trasformazione, mutazione, mani invisibili che formano e disegnano su foglio celato alla vista ma non al cuore, non al fuoco di tramonto, filo come ferrea barriera tra cio' che dovrebbe e costo di ripartire, di tornare a sentire un'onda nel cuore, brivido sotteso tra ossa e pelle.
Gelo e sale, estremi di vita, coraggio di sogno, impossibile coniugazione in luogo ancora tutto da definire, confessione e sospiro, passata liberazione ancora da inventare, ancora da espiare.
Right up here I'm far away from everything
Right up here there's nothing that can touch me now
The only thing that stabs my back is spiky grass
The only thing that makes me fall is liberty