giovedì, luglio 03, 2008

Terzo movimento

Ci penso, provo ad immaginare la mia casa, casa che non trovo, casa smarrita nell'incessante destra, sinistra, alto, basso, molto fuori, poco dentro, desiderio altrove, mistero in luoghi noti, sospiro di dea d'ignoto nome e all'interno di strana sinfonia vago in chiarore indefinito senza che alcuna chiara visione m'innalzi oltre fugace momento, inespressa inerzia, lontano abbandono, dimenticato trasporto.
Penso sia casa tra miriade di note che insistono a uscirmi tra le dita come lingua arcana di cui non conosco significato ma la cui fonetica e' mantra nella memoria, e' azione nel braccio, e' acciaio nei pensieri, origine, origine, origine, mani indipendenti da schemi e soluzioni perche' problema da risolvere e' alieno concetto laddove ogni accordo fu deciso alla prima esplosione di stelle, all'alba del creato quando l'urlo del''uomo era ghiaccio di meteora.
Se pensare casa fosse edificare su sabbia mentre cielo abbaglia d'azzurro allora gabbiano sarebbe sillaba di meravigliosa parola, bianca esplosione in confuso orizzonte ma chiarissima voglia di sabbia fine e dolci schiumose onde a divorare costa e pensieri nella contemplazione di luogo finalmente sicuro, infine desiderato, sogno come silenzio nell'orrore di arida pianura meccanica.
Chi nella scossa della notte si ferma a fruscio invitante di lenzuola puo' sentire casa e cercare liscia superficie e' vano trastullo nell'incubo d'imperfetta solitudine, nel volo soave eppur pindarico sulla linea retta comunicante l'ultimo dei sogni col primo vagito di nuova vita seppur lontana da qui, lontana da tutto, lontana da un soffitto che dita non sanno piu' sfiorare, non possono piu' raggiungere, simbolo di crescita divenuto invecchiare.
E' bene uscire ora perche' non c'e' muro che non delimiti, non c'e' prospetto che non caratterizzi e inevitabilmente intrappoli e se protezione e' prigione potrebbe essere casa cio' che stringe senza soffocare, carezza che non pretende, rumore che non allarmi, parola sussurrata eppur nitidamente comprensibile.
I saw him in an airport, while he was sitting on a wing.
And I waved to him, but I don't think he noticed me.
I've got a funny feeling I know who he is.

lunedì, giugno 30, 2008

Fuoco in dono

Atavico sangue si sveglia improvvisamente ed e' ritorno di cellule dormienti, flusso impetuoso di ricordi e passate energie quando essere dei era facile come costruire mondi e universi.
Spazio, spazio di citta' solo immaginata, pareti spoglie e luce abbagliante da finestroni affogati nel sole.
Musica come assoluto, musica come se non esistesse altro, musica che amplifica sensi uccidendoli, esplosione, implosione, collasso ed espansione perche' magici momenti mutano volonta' in carne, ossa, sangue e sudore quando vecchio corpo muore poi purtroppo rinascere, sfumando assoluto tocco del divenire in cio' che si e', quando sfiora realta' di miseria umana solo immaginata, tragedia istillata da uomini malvagi e divinita' invidiose.
Piedi battono a terra, veloci, veloci, ancora piu' veloci, rotazione e ripartenza, raggi luminosi piegati attorno capo frenetico e improvvisamente confondere ritmo con bagliore accecante e niente piu' esiste, nulla puo' far male, nulla puo' ferire, domande inutili, risposte superflue, solo silenti affermazioni perche' suono e' limite, onda lenta contro nero infinito e profondo mentre movimento impera, spostamento come soffio cosmico, elettromagnetica emissione che non trova ostacoli e confini nell'infinito cerchio del tempo.
Cuore che esplode e' dentro te e nessun altro, piombo fuso nelle vene e' grande esaltazione racchiusa in guscio di paura, emozione non trasmissibile, onnipotente senso di cammino su sottilissimo filo perche' vivere e' rischio proprio, sconfitta cocente o inestimabile premio, fuoco che ghiaccia bruciando immobile istante, frattura tra realta' e cielo, manifesta fragile immensita' di desiderio finalmente espresso quando gioco si confonde con missione e volonta'.
Poi cerchio infine si chiude, nel profondo cala buio e stanchezza su impolverato cemento e infinitesimo cambia di volta in volta ma in fondo vincere e' piccolo nuovo passo se il mondo si misura a respiri.
You work all your life for that moment in time, it could come or pass you by
It's a push of the world, but there's always a chance
If the hunger stays the night