sabato, novembre 18, 2006

Interruttori sul bianco muro illuminato

Perche' ostinarsi nel parlare di consumismo, di manufatti, di materia.
Certi oggetti hanno sangue e carne come noi, parlano, raccontano soprattutto.
Piccoli pezzi di plastica sanno evocare giorni, mesi, anni di vita, sanno rendersi amici, teneri interlocutori, morbidi giacigli su cui distendere i pensieri.
Schegge di passato si insinuano nella pelle, talvolta fanno male, altre volte ci svegliano dal torpore delle consuetudini, delle abitudini, del presente che ci sovrasta e affoga.
Un po' ci si lascia andare, un po' ci si dispera, un po' di gioia e qualche rammarico ma in fondo l'esserci stato, l'aver vissuto, provare ancora emozioni non e' solo consolatorio, e' l'essenza stessa del vivere.
 

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