domenica, dicembre 23, 2007

Illogico impercettibile

Piccole magie scorrono come acqua di torrente, elettrico fluido, tensione superficiale che come onda irreferenabile non controllo movimento.
C'e' la ciclicita' di corpo con funzioni controllate, la perfezione obbligata di chi cammina su un filo quando tremore coincide con eccessiva sicurezza.
Non so fermarmi, non posso fermarmi, non so sorridere, non posso sorridere ed e' reazione opposta ad ogni occasione e motivi sufficienti sono rari e preziosi, cosi' irreali nel solo ripensarci e desiderio si vuole tale, senza ambizioni perche' ambizioni si pagano in infinite rotazioni di inconcludente stasi.
Nascondo la testa scoprendola ancora sperando nel bianco e nero, quello che ricordo da bambino, informazioni diverse non carenti, compensazione con contrasto perche' e' nella luce che le ombre si stagliano e le pieghe della vita, come ferite d'asfalto nel deserto segnano una direzione nel segno di continuita' oggettivamente infinita.
Di che sarei fiero, quale dote incorporo ed esplicito, alimentare ego non sempre stabile, viaggio sviluppato in verticale piano o sconnesso secondo alterna prospettiva e accettare sarebbe straordinario quando visione muta situazione e considerazione con movimento di camera di fine regista.
E' che certi giorni cerco suono piu' che melodia ritrovandola dentro milioni di nuove canzoni seppur arrangiamento alternativo potrebbe risolvere egregiamente, apparenza facile di scivolo esistenziale.
Godersi il viaggio nei momenti di terreno meno aspro non e' fuga, semmai normale gestione di ore altrimenti dannate, condanna immeritata ed autoinflitta, sentirsi vicini, piu' vicini alla quotidiana linea da superare che per una volta sia sfida di forza, umana crescita, balzo per raggiungere cielo e non evasione da immonda fossa e se da qualche parte c'e' un canto soave che dono intanto che cerco, mio sia quel confine, mio il passo per lasciarlo a ieri.
Tutto quello che vorrei
sta nei miei pensieri
che proteggo dentro me
forse prigionieri.
E' inutile far finta che
li' fuori sia più semplice.
Le pareti intorno a me
come le mie mani
non permettono che poi
possa entrare freddo.
In apparenza facile
come rendersi invisibile

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