venerdì, luglio 11, 2008

Onirico rituale

Allungo le braccia, occhi serrati e afferro qualcosa, io lontano, il resto vicino, inspiegabile distanza e il metro che conto trascorso e' continente sulla strada, oltre ogni collina che stancamente ho attraversato.
Rovesciato mondo, piccolo e divertente cumulo di sentieri e case, coacervo d'inutili sorprese dove essenziale e' aria viziata mentre concetti palesemente alieni muovono idee ed emozionano, tardiva scoperta forse, giusta eta' per comprendere, anni in cui l'inutile puo' persino trovare spazio e considerazione.
Fuori fase e fuori tempo esploro dorati pertugi, passaggi polverosi da stupide epoche abbandonati e solo ora percorribili nel silenzio di gente distratta da scaffali e colori, bandiera in mano a pulir coscienza, innalzati da sempre meno a dir cosa e' giusto e saggio, antitesi paritetica a tesi quando contrapposizione si sostituisce a pensiero realmente libero e tra queste rovine imparo l'arte di chi le ha rese tali e specchiandomi fronteggio nemico gia' sconfitto, raccolgo armi abbandonate e mie, mie ora, intono nuove strofe, nuove linee da recitare a chi non ascolta, a chi non comprende, a chi potrebbe ricoprirsi d'emozioni ma giace a brandelli tra ingranaggi preziosi e privilegiati.
Traccio cerchio e asintotica linea, poi un'altra ed infinite ancora, qualcosa si materializza e narra vicende in lingua sconosciuta che non comprendo ma so essere importante e il nero e il bianco e millimetrici spessori su rugosa carta dicono che separazione puo' dipendere da metodo e non idea, dal fondo a domandarsi se pensiero e' piu' forte di libri che non ho letto, di insegnamenti che ho rifiutato, di oggetti ritenuti forma senza concetto, di visione forse giusta, forse incompleta, certo da verificare, da sentire e fare propria.
Il resto, il resto solo retorica e spazzatura, parole di chi non sa agire e non vuole uscire da ordinari schemi, coraggio di cambiare lingua, di osservare gli astri dall'alto, di mettersi nell'esatto centro dell'esistere.
And the love that I feel is so far away
I'm a bad dream that I just had today
And you shake your head
And say that it's a shame

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