lunedì, aprile 14, 2008

Peculiare

Quanto c'e' di giusto nel voler gettare il proprio tempo, nel desiderare scorra velocemente sino al prossimo nulla di fatto, giusto al momento in cui spreco si aggiunge a spreco, delusione a stanchezza, senso d'inutile a fastidiosa essenza di poco, di niente, di finito e scontato.
In effetti e' troppo pretendere, inutile desiderio di brivido controllato, interruttore che potrebbe divenire paradosso se in qualche modo esistesse e se cosi' fosse, inutile e negativa prova che nulla e' fuori, tutto risiede e si adagia in un luogo sovente buio e polveroso, unico dolore, unica salvezza.
Tue tenebre sono mie tenebre, luce come dardo infuocato, proiettile al centro esatto di ogni tempo, punto convergente d'universi e realta' dove comunque ogni scelta e' sbagliata perche' felicita' e' oltre ogni ambizione, oltre rombo di un tuono che da troppo ha abbandonato fulmine generatore, perduto eppur innocuo, incute timore in chi s'illude di temerlo, spaventa semplici e modesti, intrappola di scontato terrore, meglio nasconde quindi altre voci, altri richiami, diverse ambite trappole in acquario caldo, accogliente rifugio per chi non vuole, per chi non puo', per chi non sa.
Allora sia fuggire nel tempo se spazio e' gioco di prestigio, unica direzione e velocita' poco variabile e comunque sa di riparo, discorso generico su cio' che avverra', che forse sara'.
Osservo e ristrutturo, senza creare, senza distruggere, giornaliero mattone, singolo metro, unico passo, perche' importa non stare fermi, importante il contatto, il tocco, il giusto peso da assegnare o ascrivere a ben precisi canoni, esatti termini ed e' difficile quando le parole non bastano, quando cio' che dico e' sepolto in campo sconsacrato, terra arida e incoltivabile, qualche sentiero noioso da percorrere e destinazione che neppure io so piu' cos'e', non riconosco, non riconosco piu', non vedo piu', non domando piu'.
Inseguito non inseguire.
I saw a picture of a stranger but I don't understand.
He had a ring around his finger and something burning in his hand.
And I wanted him to teach me and I needed to believe.
But the shadows that he threw me were intended to deceive.

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