mercoledì, aprile 02, 2008

Antologia arancione

Curva lenta, immissione verso casa, senza tempo, senza cognizione, solo gioco rimandato, noia senza nome affogata in piccola tristezza, bambina mestizia ma in fondo passeggera, forse tempo di fugace pensiero su giochi finiti, risate da rinnovare, giorni cadenzati da consapevolezze inconsapevoli.
Strada rialzata, quasi un lancio fantastico, proiezione non viaggio poi qualcosa, poi assi instabili di legno, poi lamiere a racchiudere, poca terra brulla, residui di grassa umanita' per qualcuno rifugio, per altri disprezzo, forse fastidiata smorfia, generico commento, sbuffo di fiato caldo e gia' tanto, troppo quando c'e' da correre, quando si deve pensare e in fretta.
Si, poche parole, singola frase, compassione sincera, dose di coscienza scaricata e in fondo siamo uomini, del resto dignita' contraddistingue e parrebbe omaggio sentito, tanto basta, quanto basta.
Ci sono pensieri che viventi si agitano seppur ignorati, seppur dimenticati, malgrado non siano importanti, palesemente inutili ma esiste variabile valenza, diversa sistemazione su ripiani incellofanati e lindi di anima ancora da scoprire eppur formata e dolorante, inutilmente esposta ad intemperie, immaturi nervi scoperti, prematuri incontrollabili concetti come gioco finito male, come preludio ad unico possibile risultato.
Non bastarono parole, scuse ingiustificate di frasi innocenti ingigantite da inconsapevolezza di un mondo protetto e delizioso, giusta visione parziale, porta chiusa ma non troppo quando errore non e' aprire bensi' farlo da solo.
Ritorno a memoria di paesi lontani, a bambini infelici, a pioggia ghiacciata fuori stanze fredde e neon gelidi, mele e deserto cosparsi della paura di rimanere solo.
Qualcuno domanda, provo a rispondere, nessun segreto, poca voglia d'essere incompreso, forse ancor meno di far trapelare null'altro che cinismo e superficiale disprezzo verso un senso ancora tutto da inventare, ancora tutto da comprendere.
Every morning I would see her getting off the bus the picture never drops
it´s like a multicoloured snapshot stuck in my brain
it kept me sane for a couple of years
as it drenched my fears
of becoming like the others
who become unhappy mothers
and fathers of unhappy kids
And why is that?

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