lunedì, maggio 21, 2007

Giochi del navigante

Mi sono visto riflesso, ho seguito le mie tracce e trovarmi, scoprirmi mi ha sorpreso.
Gioco di specchi, gioco di vita, interfaccia con nuove angolazioni di luoghi ed abitudini future.
Divertente, persino eccitante, sapore nuovo di antiche ricette.
Cio' che piu' mi affascina e' guardare oggi con lo stupore di ieri, quando immaginare era facile come vivere, piu' stupefacente del vivere che eppure era avventura.
Sono foto al di la' delle vetrine, quando gli oggetti erano desideri e non soldi e quei colori, quelle forme, i disegni approssimativi ma bellissimi erano razzi diretti su mondi non troppo lontani in fondo, solo a una battito di ciglia, a un salto di fantasia.
Luci intermittenti come esplosioni di stelle e piccoli passi che smuovono montagne, montagne aliene pieni di punti luminosi su sfondo nero profondo ed incredibili citta', lucenti palazzi e strumenti oltre ogni immaginazione.
Non potevo andare cosi' oltre ma ancora accade di ripensare a quanta differenza, quanta diversita', cosa e' cambiato e teneramente prendermi per mano e condurmi la', laggiu' dove ho giocato, sperato, sognato, laggiu' dove sono stato felice, davvero felice.
Man alone; born of stone;
Will stamp the dust of time
His hands strike the flame of his soul;
Ties a rope to a tree and hangs the Universe
Until the winds of laughter blows cold.

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