mercoledì, novembre 29, 2006

Ferretti Lindo Giovanni: Voce

In vita mia ho avuto tantissime fonti d'ispirazione ma sempre per pochi concetti alla volta, molte guide ma per tragitti rapidi e molto brevi, pochi insegnanti perche' rifuggo il nozionismo finalizzato a se' stesso, ma nessun Maestro o quantomeno qualcuno meritevole dell'appellativo.
Leggo "Reduce" di Ferretti e so che un Maestro l'ho avuto e conservato dentro di me per cosi' tanti anni.
Basta la prima pagina e gia' lo riconosco, mi basta per ritrovare uno stile, un verbo, un tema cognitivo, un cammino.
Servono poche frasi e ogni pezzo si colloca, ogni matassa si dipana e domande si spengono al trovare risposta.
Gia' allora e senza sbagliarmi, sapevo i comunisti intellettualmente ottusi e piccolissimi eppure ammiravo questo uomo con idee cosi' diverse dalle mie, mi riconoscevo nei sui testi, nei suoi scritti, nelle fondamenta dei suoi pensieri.
Cio' che non condividevo comunque lo rispettavo e ne ammiravo il coraggio e la coerenza.
Poi diciamocelo, come avere 18 anni nella meta' degli 80, vivere sulla via Emilia e non sentirsi sotto la pelle "Emilia paranoica", "Noia" o "Mi ami?"
20 anni dopo il libro e siamo entrambi cambiati.
La nostra Emilia e' quella in cui seduzione e' dormire, il tedio domenicale e' divenuto persino amico e abbiamo viaggiato, viaggiato dentro e fuori per ritrovarsi ad ammirare colline come se nulla al mondo fosse piu' bello e sincero.
"Reduce" parla di un viaggio iniziato secoli fa in terre lontanissime, un viaggio con Ferretti come destinazione e in fondo, tutti coloro che hanno condiviso un metodo piu' che un'idea, una scintilla piu' che un astro, un modus vivendi sulla cui base poggia onesta' a prescindere da cio' che la sostiene.
Quanto e' sembrato lontano il suo cammino, eppure quante volte si e' incrociato col mio, tante da annullare ogni distanza di tempo e spazio, tante da indurmi a ragguagliarne lo stile senza raggiungerlo, tante da sentire Ferretti un Maestro, un amico, un fratello.
Un libro per chi non ha paura di imparare, per coloro che non temono di mettersi in discussione, per chi ritiene la vita un poema mai concluso, per chi non vuole piegarsi in questa eta' di mezzo.
 
Sezionatori d'anime giocano con il bisturi
Maggioranze boriose cercano furbi e stupidi
Sobillano i malvagi aizzano i violenti
E gli invidiosi indispongono
 
Intanto Paolo VI non c'è più
E' morto Berlinguer
Qualcuno ha l'AIDS
Qualcuno il PRE
Qualcuno è POST senza essere mai stato niente
Niente!
 
Cerco le qualità che non rendono
In questa razza umana
Che adora gli orologi
E non conosce il tempo
Cerco le qualità che non valgono
In questa età di mezzo
 
Ha conati di vomito la terra
E si stravolge il cielo con le stelle
E non c'è modo di fuggire
E non c'è modo di fuggire mai
Mai!
 
Svegliami svegliami svegliami...

Nessun commento: