venerdì, novembre 03, 2006

Dura

Forse il rock e' morto ma i suoi figli sono ancora vivi e vegeti...
 

 
Ci sono posti nei quali ancora mi rifugio.
Passano gli anni eppure rimangono inalterati certi angoli in cui respirare, chiudere gli occhi e le orecchie per riprendersi da tutto, riprendersi da se' stessi.
Esistono luoghi sicuri, con luce soffusa, bicchieri di qualcosa e chitarre che pompano il sangue nelle vene.
Spazi implosi, distese puntiformi, luci immobili e aria come cemento ma e' da li' che vieni ed e' li' che devi tornare.
Si, bisogna tornare... Tornare sempre...
... per rimanere vivi.

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